Tricopigmentazione Roma
Scopri come funziona l'innovativo intervento di tricopigmentazione e copertura cicatrici nucali a Roma
Cos'è la Tricopigmentazione?
Tricopigmentazione e copertura delle cicatrici nucali
- Durata seduta: da 1 a 3 ore
- Durata Trattamento: 6 - 12 mesi
Tricopigmentazione a Roma con la consulenza della Dr. Monica Secca. Top Master.
I risultati ottenuti grazie ai trattamenti di tricopigmentazione del cuoio capelluto possono avere durata variabile a seconda della tipologia di pigmenti utilizzati per il tatuaggio: bioriassorbibili o definitivi.
Tipologie di tricopigmentazione trattate dal Centro Monica Secca
Ecco quali interventi puoi richiedere:
Tricopigmentazione Effetto Rasato
Proponiamo trattamenti di tricopigmentazione su cuoio capelluto, con effetto rasato. È conosciuto anche come bounce.
Tricopigmentazione Media Lunghezza
Una soluzione di tricopigmentazione con effetto infoltimento, scelta da coloro che preferiscono il taglio corto, circa 1-3 centimetri.
Tricopigmentazione Capelli Lunghi Uomo e Donna
Tricopigmentazione scelta anche dai soggetti femminili e da coloro che sono abituati a portare i capelli lunghi. Trattamento con effetto infoltimento.
Aree di intervento
A seconda del tipo di problema riscontrato, diversi possono essere i costi per il trattamento e le zone da trattare: per maggiori dettagli sulle tipologie di intervento del Centro e per avere una visione dei costi, consulta le singole sezioni:
Vantaggi della Tricopigmentazione
La durata media della prima sessione di tatuaggio può variare dalle 2 alle 8 ore.
Concluso il primo trattamento sarà necessario attendere circa 40/60 giorni prima di procedere con la seconda seduta di rinforzo.
Qualora dovessero risultare necessarie ulteriori sedute per ottenere un risultato omogeneo, dovranno trascorrere almeno 50 giorni prima che il cuoio capelluto possa essere sottoposto ad un nuovo trattamento.
Tricopigmentazione Bioriassorbibile
Questa tipologia di trattamento di dermopigmentazione viene effettuato impiegando pigmenti bioriassorbibili (spesso definiti erroneamente semipermanenti). Il risultato può avere una durata che varia da soggetto a soggetto, da un minimo di 4/6 mesi ad un massimo di 14/16.
Il tatuaggio realizzato diventerà gradualmente meno visibile fino a scomparire del tutto (salvo il caso di trattamenti effettuati in modo scorretto che possono lasciare una sorta di alone sul cuoio capelluto). Diversi fattori possono incidere sulla durata degli effetti del trattamento accelerando la progressiva scomparsa dei pigmenti dal derma.
Quali sono i fattori
- il potere di fagocitosi dell’individuo (la capacità delle cellule di “ingerire e distruggere corpi estranei”)
- l’età del soggetto
- il potere di cicatrizzazione post-trattamento
- caratteristiche anatomiche e fisiologiche della cute dell’individuo
- la tipologia di pigmenti utilizzati per il tatuaggio
- la tecnica manuale impiegata per il trattamento di dermopigmentazione
- l’eventuale esposizione al sole o a lampade abbronzanti
- assunzione di anticoagulanti o farmaci a base di cortisone
Tricopigmentazione definitiva o permanente...Quali sono gli svantaggi?
Questo approccio esercita un notevole appeal per chi sogna di risolvere definitivamente i problemi derivanti dalla caduta dei capelli grazie alla tricopigmentazione. Tuttavia questa tecnica presenta diversi rischi e la sua applicazione va di conseguenza valutata caso per caso.
Occorre prima di tutto ricordare che anche i pigmenti definitivi a base di ossido di ferro possono essere soggetti a progressivi fenomeni di decadimento, non esiste garanzia assoluta che il trattamento permanente possa mantenersi inalterato nel corso degli anni. Le tonalità castane in particolare (tra le più diffuse), possono essere soggette a variazioni di colore, sebbene il viraggio possa essere contrastato attraverso un accurato bilanciamento delle componenti.
Come nel caso dei trattamenti bioriassorbibili, anche per i trattamenti di tricopigmentazione definitiva esistono una serie di circostanze che incrementano la possibilità di riscontrare variazioni nella tonalità del tatuaggio.
- Eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti
- Notevoli sbalzi di temperatura
- Alcalinità dei liquidi extracellulari presenti nel cuoio capelluto
- Grado di purezza degli ossidi di ferro impiegati nella preparazione dei materiali
- Presenza di malattie autoimmuni nei soggetti sottoposti al trattamento.
Cosa devi ancora sapere sulla tricopigmentazione...
- sedute di laserterapia per la rimozione del tatuaggio
- nuove sedute di dermopigmentazione basate sull’utilizzo di componenti con effetto “antidoto” per ripristinare la tonalità originale (l’esecuzione di questo tipo di trattamento è piuttosto difficoltosa e priva di garanzie di successo)
- Tingendo periodicamente i capelli per mascherare il distacco
- Rasando i capelli bianchi ed estendendo la dermopigmentazione alle restanti aree del cranio
- Rimuovendo con la laserterapia i pigmenti precedentemente applicati.
Copertura Cicatrici Nucali: come funziona?
Il tatuaggio dei bulbi piliferi rappresenta la soluzione ideale nel caso delle anti-estetiche cicatrici nucali lasciate da interventi di autotrapianto mal eseguiti.
Diverse star di Hollywood hanno scelto di affidarsi a questa tecnica consolidata per eliminare i problemi causati dalla caduta dei capelli.
La tricopigmentazione consente di ottenere risultati molto naturali anche in caso di cicatrici di altra natura, generiche lesioni del cuoio capelluto, diradamenti o segni lasciati dall’alopecia areata o androgena.
F.A.Q. sulla Tricopigmentazione
Tricopigmentazione a Roma, nella splendida cornice dei Parioli, con la consulenza specializzata della Dr. Monica Secca.
Una tecnica di straordinaria precisione che risolve la delicata problematica della calvizie aiutando a recuperare fiducia in se stessi grazie agli eccezionali risultati ottenuti.
Per scoprire qualcosa di più su questa rivoluzionaria pratica, abbiamo rivolto alla Dr. Monica Secca alcune domande.
Considerazioni generiche rispetto alla possibilità di effettuare sedute di rinforzo
Procedere ad una nuova seduta di rinforzo a due mesi di distanza dal primo trattamento di dermopigmentazione, non sempre è sufficiente per ottenere un risultato omogeneo sull’area tatuata.
Il grado di attecchimento dei pigmenti colorati è condizionato da numerosi fattori, prima su tutti la soggettività dell’individuo. Il risultato potrà ad esempio variare in base alla conformazione del derma, in presenza di tessuto sano o di tessuto sclerotizzato con cicatrici da autotrapianto.
Nel primo caso si riscontrerà senza dubbio un miglior potere di cicatrizzazione con maggiore possibilità di tenuta dei pigmenti inseriti nel derma, mentre la colorazione faticherà ad attecchire sui tessuti cicatriziali.
Quale che sia la vostra situazione, trattamenti reiterati, effettuati correttamente potranno garantire il raggiungimento un risultato omogeneo e naturale. Attenzione è indispensabile non forzare la procedura e rispettare i canonici 40/60 giorni di attesa prima di sottoporsi ad una nuova seduta di tricopigmentazione.